📍 Luogo: Campania
Centrosinistra in Campania, Manfredi accelera: “Scelta entro giugno per preparare candidati e liste”, mentre il PD resta ostaggio del nodo De Luca
Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi rompe gli indugi e chiede al centrosinistra di chiudere entro giugno sul nome del candidato per le prossime Regionali in Campania. Mentre il Partito Democratico resta sospeso tra i tentennamenti di De Luca e il veto su Roberto Fico, Manfredi si propone come ago della bilancia, pronto a gestire i delicati equilibri interni alla coalizione. Ma la partita è tutt’altro che chiusa.
Manfredi detta i tempi: “Serve una decisione entro giugno”
Gaetano Manfredi vuole accelerare i tempi. L’obiettivo è chiudere sul candidato del centrosinistra in Campania entro la fine di giugno. Una mossa che si scontra con i tempi più lunghi previsti dal Nazareno, che considera fine agosto come scadenza ideale per individuare i candidati alle Regionali. In apparenza solo un problema di calendario, in realtà la questione è profondamente politica.
Il nodo De Luca e l’ombra del terzo mandato
Tutto ruota intorno alle intenzioni di Vincenzo De Luca. Se il governo dovesse approvare una legge che consente il terzo mandato, l’attuale presidente della Regione potrebbe decidere di ricandidarsi. Una scelta che spaccerebbe il Partito Democratico e che, paradossalmente, potrebbe drenare consensi anche da destra. Giorgia Meloni, infatti, rischierebbe un boomerang se De Luca dovesse intercettare voti trasversali.
Il gelo su Roberto Fico e l’incertezza nel M5S
Proprio per questa incertezza, il Movimento 5 Stelle, e in particolare Giuseppe Conte, non ha ancora formalizzato l’appoggio a Roberto Fico. L’ex presidente della Camera sarebbe il nome forte dei pentastellati, ma l’ipotesi sembra congelata per evitare lo scontro frontale con De Luca. La questione è capire se il governatore uscente sia disposto ad accettare Fico o se sia pronto a sabotare qualsiasi altro nome che venga proposto dal Pd.
Il ruolo di kingmaker di Manfredi
In questo scenario, Manfredi si propone come figura centrale: è lui a voler gestire in prima persona la trattativa, svuotando di significato il recente incontro tra Schlein e De Luca. Il sindaco di Napoli – definito da alcuni “napoletano aristocratico” – sa che questa è una partita essenziale anche per il suo futuro politico. La sua spinta per Fico non è solo una questione strategica, ma anche di garanzia che nessuno chieda a lui di candidarsi.
L’iniziativa di Ruotolo a Salerno
Intanto, l’europarlamentare Sandro Ruotolo ha convocato per il 20 giugno a Salerno l’incontro “La casa democratica”, insieme a Marco Sarracino, Stefano Graziano e Arturo Scotto. Una sede non casuale, essendo il feudo elettorale di De Luca. Ruotolo sottolinea: “Dobbiamo chiudere a giugno, ci vuole tempo per costruire candidati e liste”. L’incontro sarà uno dei banchi di prova più rilevanti per misurare gli equilibri interni al centrosinistra campano.
L’agenda romana di Manfredi
Nel frattempo, Manfredi è stato a Roma per tre importanti appuntamenti: un incontro con l’INPS, una tavola rotonda sui Sindaci e il clima, e la presentazione del libro “VIVI” con Don Luigi Ciotti, Chiara Colosimo e Franca Imbergamo. Un modo per ribadire la sua presenza anche a livello nazionale, proprio mentre si discute del terzo mandato per i sindaci.
Terzo mandato, sì formale ma silenzio politico
Manfredi si è detto favorevole al terzo mandato per i sindaci, posizione storica dell’Anci, ma ha mantenuto una certa neutralità rispetto al caso De Luca. “Altro è la politica”, si limita a sottolineare. Un atteggiamento che gli consente di restare super partes, senza rompere con l’apparato ma tenendo saldo il suo ruolo di mediatore.
Centrosinistra in Campania: un rebus ancora aperto
Mentre il tempo stringe e la finestra di giugno si avvicina, la coalizione del centrosinistra in Campania appare ancora senza un volto certo. Manfredi, però, spinge per sciogliere i nodi, consapevole che attendere l’autunno potrebbe compromettere la costruzione delle liste e il consenso popolare. La Campania, ancora una volta, è il teatro di una battaglia politica che supera i confini regionali.