Le relazioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea tornano a infiammarsi. Dallo scorso febbraio, l’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump ha introdotto dazi su circa il 70% del commercio totale con l’Europa. Una mossa che Bruxelles definisce “senza precedenti” e che rischia di far esplodere una nuova guerra commerciale.
Dazi Trump, Von der Leyen: “Fermi ma aperti a una soluzione negoziata”
La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha lanciato un messaggio chiaro durante il suo intervento al Parlamento europeo: “Siamo fermi, ma lavoriamo per un’intesa”. Ha ricordato che i colloqui con Washington proseguono intensamente e che nei giorni scorsi ha avuto uno scambio “molto costruttivo” con Trump per cercare di sbloccare l’impasse. “Difendiamo i nostri interessi ma continuiamo il dialogo. Ci prepariamo a tutti gli scenari”, ha precisato.
Secondo von der Leyen, l’obiettivo è costruire un quadro chiaro da cui ripartire per rilanciare il commercio transatlantico, ma senza accettare condizioni penalizzanti per l’economia europea.
Dazi Trump: dazi fino al 50%, colpito anche il Brasile
Nel frattempo, Donald Trump ha annunciato una nuova ondata di dazi nei confronti di diversi Paesi, tra cui una stangata del 50% al Brasile. Il tycoon ha giustificato la decisione accusando il governo brasiliano di “attacchi alla libertà di parola” e di aver “maltrattato l’ex presidente Jair Bolsonaro”. Dazi più leggeri ma comunque significativi sono stati annunciati per Filippine (20%), Algeria (30%), Brunei (25%), Iraq (30%), Libia (30%) e Moldavia (25%).
L’UE spera in una tregua: “Grazie ai negoziati evitati dazi più alti”
Secondo il commissario europeo al commercio Maros Sefcovic, il lavoro diplomatico dell’Unione avrebbe evitato l’imposizione immediata di dazi più pesanti da parte degli Stati Uniti. “Abbiamo guadagnato tempo fino al primo agosto per definire una soluzione accettabile”, ha dichiarato, lasciando aperta la porta a un possibile accordo già nei prossimi giorni.
Anche il cancelliere tedesco Friedrich Merz si è detto “cautamente ottimista” sulla possibilità di chiudere un’intesa con Washington entro fine mese, sottolineando la necessità di un’azione congiunta da parte di tutti gli Stati membri dell’UE.
Tajani: “Serve un accordo che garantisca stabilità e fiducia”
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha ribadito l’importanza di evitare scenari destabilizzanti per le imprese italiane. “Il nostro sogno è un grande mercato libero tra Europa, Usa, Canada e Messico. Ma ora serve pragmatismo: puntiamo a un’intesa che dia certezze alle imprese e tuteli occupazione e investimenti”, ha affermato rispondendo al question time alla Camera.
Financial Times: l’accordo con l’UE meno vantaggioso di quello con la Gran Bretagna
Secondo il Financial Times, l’intesa commerciale in discussione con l’Unione Europea prevederebbe dazi al 10%, una soglia più alta rispetto a quella applicata agli scambi con la Gran Bretagna. Bruxelles si dice pronta ad accettare un’intesa temporanea, ma non rinuncia a trattare per ottenere condizioni più eque nel lungo periodo, soprattutto su settori strategici come acciaio e automotive.