Continua il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità sui virus trasmessi dalle zanzare in Italia. Dall’inizio dell’anno al 22 luglio 2025 sono stati segnalati 96 casi di Dengue, 30 casi di Chikungunya e 32 casi di infezione da virus West Nile. Nessuno dei casi di Dengue o Chikungunya ha avuto esito letale, mentre diversi pazienti colpiti da West Nile hanno presentato sintomi neuro-invasivi.
Dengue e Chikungunya: dati, provenienza e caratteristiche
Secondo quanto specificato dall’Iss, la maggior parte dei casi di Dengue (93 su 96) è associata a viaggi all’estero, con particolare incidenza in Sud America, Africa occidentale e Sud-Est asiatico. L’età mediana dei contagiati si attesta sui 41 anni. Anche la Chikungunya è stata quasi interamente contratta fuori dai confini italiani: 29 casi su 30 provengono da viaggi in Africa orientale, e l’età media dei pazienti è di 46,5 anni.
Nel 2024 i numeri erano stati più contenuti, con 741 casi di Dengue e 17 di Chikungunya in totale. La crescita dei dati nel 2025 è considerata fisiologica, in linea con la maggiore mobilità internazionale e con le condizioni climatiche favorevoli alla proliferazione delle zanzare.
Infezione da West Nile: boom di casi nel Lazio
Al 23 luglio 2025 sono 32 i casi confermati di infezione da virus West Nile nell’uomo in Italia. La maggioranza di questi – ben 21 casi – proviene dalla provincia di Latina, nel Lazio. Tra questi, 15 pazienti hanno sviluppato sintomi neuro-invasivi, una forma più grave dell’infezione che può coinvolgere il sistema nervoso centrale.
Nel confronto con lo scorso anno, i dati evidenziano un netto incremento. Nel bollettino dell’Iss del 25 luglio 2024, erano stati segnalati solo 13 casi e nessun decesso.
Rocca: «Convivere con il virus, niente allarmismi»
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca è intervenuto per rassicurare la popolazione: «Non dobbiamo creare allarmismo. Con il virus West Nile dobbiamo imparare a convivere, non è il Covid. Riportiamo la discussione sul giusto binario: non è arrivata una nuova invasione di zanzare. Il contagio avviene con zanzare comuni, ma l’importante è saperne riconoscere i sintomi e prevenire il rischio».
De Luca: «Nessun focolaio di West Nile in Campania»
Anche il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto sulla situazione nella regione, sottolineando come non siano presenti focolai: «Le notizie che abbiamo sono abbastanza tranquillizzanti. I nostri epidemiologi del Monaldi stanno monitorando con attenzione, ma non esiste alcuna diffusione attiva. Ci sono stati casi singoli e isolati. La situazione è pienamente sotto controllo».
De Luca ha comunque ribadito la necessità di un controllo costante, vista la delicatezza del tema sanitario, e ha invitato i cittadini a mantenere un atteggiamento responsabile, senza farsi prendere dal panico.