Bonus mamme 2025 ancora fermo: senza decreto attuativo, le lavoratrici con due figli restano escluse dall’agevolazione contributiva
A quasi sei mesi dall’introduzione del nuovo Bonus mamme 2025, l’agevolazione resta inaccessibile. Il decreto attuativo, indispensabile per renderlo operativo, non è ancora stato pubblicato, lasciando migliaia di lavoratrici senza alcun beneficio contributivo. Ecco lo stato attuale della misura, chi è escluso e cosa aspettarsi nei prossimi mesi.
Il decreto attuativo è in forte ritardo
Il decreto attuativo che dovrebbe regolare l’esonero contributivo per le madri lavoratrici era atteso entro il 31 gennaio 2025, ma a oggi – fine maggio – non è ancora stato pubblicato. Senza di esso, le lavoratrici con due figli, sia dipendenti che autonome, non possono accedere all’agevolazione.
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025
Il Bonus mamme 2025 è stato riformato dalla Legge di Bilancio, che ha modificato i requisiti e l’importo dell’esonero. A differenza del 2024, il bonus non sarà più totale ma parziale, e sarà accessibile solo con un Isee inferiore a 40.000 euro.
Chi è escluso e chi può ancora accedere
Attualmente sono escluse le lavoratrici con due figli, in attesa del decreto. L’unica categoria ancora coperta è quella delle madri con tre o più figli, per cui resta valida la versione 2024 dell’esonero: uno sconto fino a 250 euro al mese, per un massimo di 3.000 euro annui fino al 31 dicembre 2026.
Come si richiederà il bonus una volta operativo
Non appena il decreto sarà pubblicato, seguirà una circolare INPS con le istruzioni operative. Si prevede che la procedura sarà simile a quella del 2024: le lavoratrici dovranno comunicare al datore di lavoro il numero dei figli e i relativi codici fiscali. Le autonome dovranno trasmettere i dati direttamente all’INPS.
Incertezza per l’importo dell’esonero
Un altro punto critico riguarda l’entità del beneficio: ad oggi non è chiaro quanto sarà il contributo effettivo in busta paga per le madri con due figli. La certezza è che non sarà più integrale e potrebbe variare in base alla tipologia contrattuale e alla situazione reddituale.
Le prossime tappe: decreto e circolare INPS
Solo con la pubblicazione del decreto attuativo il bonus diventerà realmente accessibile. Dopo l’uscita del decreto, l’INPS dovrà emettere una circolare esplicativa, senza la quale i datori di lavoro non potranno applicare lo sconto in busta paga.
Cosa succede fino ad allora?
Fino all’emanazione del decreto, nessuna lavoratrice con due figli può accedere al bonus, indipendentemente dalla situazione lavorativa. Una situazione che lascia scoperta una platea ampia di beneficiarie potenziali, alimentando frustrazione e attesa.