Khachchane Mouad

Tragedia a Castelfranco, giovane promessa del calcio locale muore a 19 anni: l’addio a Khachchane Mouad

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Written by Irene Vitturri

22 Maggio 2025

📍 Luogo: Castelfranco

Ci sono momenti in cui anche le parole più forti sembrano svuotate, incapaci di contenere il dolore. Perché la morte di un ragazzo di soli 19 anni è qualcosa che nessuna teoria, nessuna filosofia e nessuna fede riesce a giustificare pienamente. È un colpo che trafigge, che lascia senza fiato. Un silenzio assordante che invade le strade, le famiglie, le squadre, le scuole, i cuori.

A Castelfranco Emilia, la comunità si è fermata. Il motivo è tragico: Khachchane Mouad, giovane promessa del calcio locale, è scomparso prematuramente a causa di una malattia che gli ha tolto il futuro, i sogni, la possibilità di crescere ancora. Un dolore che si fa collettivo, perché Mouad non era soltanto un ragazzo. Era un simbolo di speranza, di talento, di forza.

La Virtus Castelfranco in lutto: “Ci stringiamo alla famiglia di Khachchane Mouad”

La notizia della morte di Khachchane Mouad, difensore classe 2005 della Virtus Castelfranco Calcio, è stata comunicata dalla stessa società con parole cariche di commozione:

“Con profondo dolore apprendiamo della tragica scomparsa di Mouad. In questo momento di grande tristezza, ci stringiamo attorno alla sua famiglia, ai suoi compagni di squadra e agli amici. Mouad era un ragazzo pieno di talento, passione e umanità. La sua perdita lascia un vuoto immenso non solo nel mondo dello sport, ma nel cuore di tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo”.

Un messaggio che racchiude tutto: l’affetto, la stima, il senso di famiglia che lo sport sa creare. Mouad non era solo un atleta. Era parte integrante della Virtus, dentro e fuori dal campo.

Dalla prima squadra alla malattia: la storia di un ragazzo che non ha mai smesso di lottare

Era il 2021 quando Mouad venne notato dall’allora allenatore Mirko Fontana e cominciò a frequentare la prima squadra. Difensore solido, riservato ma determinato, aveva guadagnato il rispetto di tutti con l’impegno silenzioso e il sorriso sempre pronto.

Nel 2023, però, la scoperta della malattia ha cambiato ogni cosa. Ma Mouad ha scelto di non arrendersi. Ha affrontato la sfida più dura con la stessa forza con cui entrava in campo: determinazione, speranza, umiltà. Ha continuato a sorridere, a credere, a lottare. E anche quando il fisico ha iniziato a cedere, il cuore non ha mai smesso di battere forte.

Un addio che tocca tutti: Mouad come figlio, fratello, amico

La sua perdita è un dolore che va oltre la sfera sportiva. Mouad era un figlio, un fratello, un amico. Era un esempio per chi lo conosceva, per chi condivideva con lui l’amore per il calcio, per chi lo ha visto crescere e maturare. E ora, il suo ricordo diventa memoria viva, eredità emotiva, presenza che non svanisce.

Nel campo, Mouad ha lasciato il segno. Nelle vite delle persone, ha lasciato il cuore. E in una società che troppo spesso dimentica i giovani, la sua storia ci ricorda che ogni attimo va vissuto con coraggio e dignità.

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