📍 Luogo: Lusiana Conco
Lusiana Conco, sull’Altopiano di Asiago (Vicenza), è a lutto per la morte di Stefano Angonese, tredicenne travolto ieri sera da un’auto pirata mentre tornava in bici dalla sagra di paese. L’impatto è stato devastante: il ragazzo è morto sul colpo, mentre un suo amico è rimasto ferito, fortunatamente non in pericolo di vita. Il conducente non si è fermato a prestare soccorso, seminando dolore e indignazione tra i residenti.
I dettagli di una sera drammatica
Erano circa le 20:30 quando l’automobile sopraggiunta alle spalle ha travolto i due ragazzi. Il forte schianto e le urla hanno attirato l’attenzione dei residenti, che hanno prontamente chiamato i soccorsi. Il Suem 118 è intervenuto immediatamente: Stefano, purtroppo, era già privo di vita. Il suo compagno, sbalzato sul muretto di un’abitazione, ha riportato ferite lievi ed è stato poi ricoverato per accertamenti.
Lusiana Conco sotto choc: appello di padre e fratello
La comunità è profondamente scossa. Il fratello di Stefano, Samuele, ha chiesto a gran voce: “Costituisciti”, rivolgendosi all’automobilista fuggito. “Ha rovinato una famiglia”, ha aggiunto il padre, nel dolore più assoluto. A nulla serve la violenza delle parole: rimane solo un vuoto incolmabile e l’urgenza di trovare il colpevole.
Indagini in corso: il pirata deve essere identificato
I carabinieri hanno già avviato le indagini, cercando immagini dalle telecamere di videosorveglianza nella zona di Contrà Tumeleri. Tuttavia, al momento nessun filmato copre esattamente il punto dell’impatto. Non è chiaro se l’autista fosse in stato di ebbrezza o distratto. L’unica certezza è che non ha nemmeno tentato una frenata.
La comunità si ferma, la scuola si sospende
L’Amministrazione comunale ha reagito proclamando il lutto cittadino per il giorno dei funerali e sospendendo anche la festa per l’inizio dell’anno scolastico. Stefano avrebbe dovuto cominciare la terza media proprio nei prossimi giorni: una vita giovane, interrotta sul più bello.
Strade sicure, ragazzi vulnerabili
In luoghi dove occorre guidare con attenzione, ogni centimetro conta. Questo incidente va oltre il dolore: rappresenta il fallimento di chi fugge senza responsabilità. Serve più vigilanza, meno velocità, e un’urgenza sociale di proteggere chi è sulle due ruote, specie i più giovani.
Una comunità unita nel ricordo
Da oggi, Stefano non è più solo un ragazzo: è simbolo dell’innocenza spezzata. Tra fiaccole accese, codici QR con frasi di speranza e quadri improvvisati all’incrocio tragico, la comunità si raccoglie intorno al suo ricordo, stringendosi in un abbraccio silenzioso. Dobbiamo restituirgli dignità, e alla famiglia una speranza di giustizia.