Coca-Cola accontenta Trump

Coca-Cola arriva la nuova Diet con zucchero di canna voluta da Trump

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Written by Irene Vitturri

22 Luglio 2025

📍 Luogo: Usa

Coca-Cola cambia volto — o meglio, gusto — con l’introduzione di una nuova versione della Diet Coke dolcificata con zucchero di canna. A dare il via libera a questa svolta è stato lo stesso CEO James Quincey, che ha confermato il lancio autunnale di una formula alternativa, influenzata dai “suggerimenti” del Presidente Donald Trump. Il nuovo prodotto non sostituirà l’attuale ricetta, ma andrà ad arricchire la gamma esistente, offrendo una scelta più ampia ai consumatori.

Il ruolo di Trump: 12 lattine al giorno e un pulsante rosso per chiamare la Diet Coke

Donald Trump è da sempre un grande fan della Diet Coke: secondo il The Guardian ne consuma circa 12 lattine al giorno. In passato, alla Casa Bianca, aveva persino un pulsante rosso dedicato alla bevanda, per farsela portare in qualsiasi momento.

Il presidente non ha mai nascosto la sua preferenza per lo zucchero di canna rispetto allo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, comunemente usato nelle bibite americane. Trump ha quindi “caldamente consigliato” alla Coca-Cola di realizzare una versione dolcificata con zucchero naturale. L’azienda, oggi, conferma: l’entusiasmo presidenziale è stato determinante nella scelta di sviluppare questa nuova opzione “light”.

Zucchero di canna contro sciroppo di mais: cosa cambia davvero?

Negli Stati Uniti, la Coca-Cola è storicamente dolcificata con sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, un prodotto molto utilizzato per via del basso costo, sostenuto da sussidi agricoli federali. Tuttavia, questo ingrediente è da tempo sotto accusa per i suoi effetti negativi sulla salute, inclusi obesità, diabete e malattie cardiovascolari.

La nuova Diet Coke con zucchero di canna dovrebbe rassicurare i consumatori più attenti, ma secondo molti esperti in nutrizione il rischio non cambia. Eva Greenthal, ricercatrice del Center for Science in the Public Interest, ha dichiarato: «Il problema non è il tipo di zucchero, ma la quantità complessiva. Sostituire il fruttosio con il saccarosio non rende automaticamente più sana una bibita».

Una mossa anche commerciale: lo scontro con l’industria del mais

La decisione di Coca-Cola potrebbe avere impatti economici notevoli. Il mercato delle bevande analcoliche negli Stati Uniti vale 285 miliardi di dollari e il passaggio da uno zucchero all’altro potrebbe alterarne l’equilibrio.

La Corn Refiners Association ha reagito duramente. Il presidente John Bode ha parlato di «una scelta insensata», che rischia di costare migliaia di posti di lavoro nell’industria del mais americano. Tuttavia, il CEO Quincey ha rassicurato: la nuova linea sarà complementare, non sostitutiva. E per quanto riguarda l’approvvigionamento di zucchero di canna? «Ne abbiamo a sufficienza per coprire la produzione iniziale», ha dichiarato, aggiungendo che se la domanda crescerà, potranno aumentare le coltivazioni.

Un esperimento che potrebbe cambiare il mercato

Sebbene si tratti, per ora, di una variazione limitata, il lancio della nuova Diet Coke con zucchero di canna potrebbe essere solo l’inizio. Se il prodotto dovesse ottenere successo, altre aziende potrebbero seguirne l’esempio, ridisegnando il panorama delle bibite zuccherate negli Stati Uniti. Per Trump, intanto, è già una vittoria personale: ha ottenuto la “sua” Diet Coke, con il dolcificante che preferisce.

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