codice della strada

7 Maggio 2025

Redazione

Nuovo Codice della Strada: cosa cambia con le droghe e la guida

Il governo chiarisce: serve una correlazione temporale tra assunzione di sostanze e guida. Urine non più prova sufficiente.

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada 2025, cambiano le regole in materia di guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Lo chiarisce una circolare congiunta dei ministeri dell’Interno e della Salute, inviata a prefetti e questori, che precisa i criteri per l’accertamento della responsabilità del conducente. La novità più significativa riguarda la necessità di provare una correlazione temporale diretta tra l’assunzione della sostanza e la condotta di guida.

Una norma più severa ma più chiara

Secondo la circolare, la nuova disciplina punisce la guida dopo l’assunzione di stupefacenti o psicotropi, indipendentemente dalla prova di uno stato di alterazione psicofisica. L’elemento centrale diventa dunque il rapporto di prossimità temporale tra l’uso della sostanza e l’attività di guida, al fine di presumere che la sostanza sia ancora attiva nell’organismo e possa compromettere la sicurezza stradale.

Le prove devono basarsi sul sangue o sul fluido orale

Per dimostrare questa condizione, sarà necessario ricorrere esclusivamente ad analisi di campioni ematici o del fluido del cavo orale. Queste sono le uniche matrici biologiche in grado di rilevare la presenza attiva di molecole o metaboliti capaci di alterare le capacità di guida. Le analisi delle urine, invece, non saranno più ritenute sufficienti a provare una condizione di pericolo immediato, poiché rilevano solo tracce di assunzione pregressa, non l’effettiva intossicazione in atto.

Differenze con la normativa precedente

Nel precedente impianto normativo, la punibilità era legata all’accertamento di un effettivo stato di alterazione. Oggi il criterio è più oggettivo: è sufficiente dimostrare che l’assunzione è avvenuta in un arco temporale compatibile con la permanenza degli effetti durante la guida.


Il chiarimento del Ministero dei Trasporti

Il MIT: “La nuova circolare non smentisce il Codice della Strada”

In risposta alle polemiche, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha ribadito che la circolare dell’11 aprile non contraddice il nuovo Codice della Strada. La direttiva è stata elaborata in coerenza con l’approccio della “droga zero” alla guida. Viene inoltre confermata la distinzione tra sostanze stupefacenti e farmaci a base di cannabinoidi, che non rientrano automaticamente nelle condizioni punibili, soprattutto nei casi di trattamenti terapeutici regolarmente prescritti.


Chiusura:
Le modifiche introdotte dal Codice della Strada 2025 rafforzano la tutela della sicurezza stradale, ma allo stesso tempo stabiliscono criteri più scientifici e rigorosi per l’accertamento della responsabilità. Le forze dell’ordine dovranno attenersi a protocolli aggiornati per garantire controlli più efficaci e rispettosi dei diritti dei cittadini.


Tags: Codice della Strada 2025, guida sotto effetto di droghe, nuove regole guida stupefacenti, circolare Interno Salute, sicurezza stradale, Matteo Salvini, analisi fluido orale

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