Caso Garlasco, la svolta, nella bocca di Chiara Poggi tracce di Dna

Garlasco, la svolta: nella bocca di Chiara Poggi il Dna di un uomo «ignoto». Nella villetta c’erano più persone

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Written by Irene Vitturri

11 Luglio 2025

📍 Luogo: Garlasco

Colpo di scena nel caso del delitto di Garlasco: un nuovo elemento genetico potrebbe riaprire completamente le indagini sull’omicidio di Chiara Poggi, uccisa nella sua abitazione il 13 agosto 2007. Nel corso di un maxi incidente probatorio, è emersa la presenza di Dna di un uomo ignoto all’interno della bocca della vittima. Un particolare mai emerso prima e che potrebbe mettere in dubbio le ricostruzioni ufficiali del caso.

Il tampone mai analizzato e il nuovo Dna maschile

Il Dna maschile è stato individuato nel tampone orale prelevato durante l’autopsia sul corpo di Chiara Poggi, ma mai analizzato fino a oggi. Dopo 18 anni, è stato sottoposto a esame nel corso dell’incidente probatorio disposto dal Gip Daniela Garlaschelli, rivelando un profilo genetico estraneo sia ad Alberto Stasi, ex fidanzato condannato in via definitiva a 16 anni per l’omicidio, sia ad Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta della procura di Pavia.

Secondo quanto riferito dai consulenti delle parti, la quantità di materiale genetico sarebbe ridotta e l’ipotesi di una contaminazione non è esclusa. Tuttavia, verranno effettuati ulteriori esami di amplificazione del Dna da parte della genetista Denise Albani, per confermare o escludere definitivamente l’identificazione.

Ipotesi di più persone nella villetta di Garlasco

Non è l’unico elemento nuovo. Anche sui residui trovati sotto le unghie di Chiara era stato segnalato un Dna diverso da quello dei principali soggetti coinvolti nel processo. Oltre al profilo riconducibile ad Andrea Sempio, ci sarebbe infatti un altro Dna ignoto, seppur in quantità minima.

Questi elementi rafforzano l’ipotesi che più persone fossero presenti nella villetta il giorno del delitto. La procura di Pavia sta quindi valutando la possibilità di una partecipazione multipla al delitto, scenario che rimetterebbe in discussione l’intero impianto accusatorio costruito negli anni.

Il legale della famiglia Poggi smentisce: “Nessun Dna sconosciuto”

A fare da contrappeso a queste novità è la posizione dell’avvocato Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi. L’avvocato ha dichiarato che non esistono Dna di soggetti sconosciuti né sul corpo di Chiara né sulla scena del crimine. Secondo il legale, quanto emerso sarebbe “destituito di qualsiasi fondamento” e rappresenterebbe l’ennesimo tentativo di minare una verità processuale ormai accertata: Alberto Stasi è il colpevole.

Tizzoni ha definito le nuove ipotesi “infondati tentativi” di riscrivere la storia giudiziaria di un caso già chiuso. Tuttavia, le analisi in corso e i prossimi confronti genetici potrebbero smentire o confermare le sue dichiarazioni.

Caso Garlasco – Una verità ancora lontana?

Il caso Poggi è stato per anni uno dei più discussi della cronaca nera italiana, tra sentenze ribaltate, nuovi indagati e accertamenti mai eseguiti. Oggi, la scoperta del Dna di un uomo ignoto nella bocca della vittima rischia di riaccendere interrogativi mai del tutto sopiti. La verità, a distanza di quasi due decenni, potrebbe non essere quella già scritta.

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