📍 Luogo: Messina
Una giornata di sport si è trasformata in tragedia: Luca Tranzillo, 52 anni, è morto improvvisamente mentre partecipava alla Traversata dello Stretto di Messina, una delle competizioni più iconiche del nuoto in acque libere. Il malore, rivelatosi poi un infarto fulminante, lo ha colpito nel pieno della gara, lasciando senza parole amici, colleghi e il mondo dello sport.
Nonostante l’intervento immediato dei soccorsi, per Tranzillo non c’è stato nulla da fare. L’uomo, atleta esperto e dirigente sportivo molto conosciuto, era impegnato in una delle sue tante sfide sportive quando è stato stroncato dal malore.
Chi era Luca Tranzillo: una vita dedicata al nuoto
Luca Tranzillo era una figura stimata e apprezzata nel panorama sportivo nazionale. Dirigente del Forum Sport Center di Roma, si occupava dell’organizzazione e della logistica degli eventi sportivi. Era inoltre consigliere del comitato regionale FIN Lazio, con delega alla propaganda, e istruttore di nuoto per atleti di tutte le età.
La sua scomparsa ha colpito profondamente il mondo del nuoto italiano, in particolare l’ambiente Master, in cui era attivamente impegnato sia come atleta sia come organizzatore.
Il cordoglio della Federazione Italiana Nuoto
La notizia della morte di Luca Tranzillo è stata accolta con profondo dolore dalla Federazione Italiana Nuoto (FIN), che ha voluto esprimere pubblicamente il proprio cordoglio. In un comunicato diffuso via social, la FIN lo ha ricordato come
“Un nuotatore master di grande esperienza, istruttore di nuoto, dirigente del Forum Sport Center di Roma, organizzatore di eventi master dell’area Centro Italia e consigliere regionale federale del Lazio con delega alla propaganda”.
Anche il presidente della FIN, Paolo Barelli, ha voluto ricordare Tranzillo, sottolineando le sue doti umane e professionali:
“Era un bravo tecnico, un entusiasta organizzatore, un amico per tanti”.
L’abbraccio della comunità sportiva alla famiglia
La morte di Luca Tranzillo ha lasciato un vuoto difficile da colmare. Alla famiglia si sono stretti in segno di vicinanza dirigenti e atleti di tutta Italia. Il Comitato Regionale Calabro della FIN, attraverso il presidente Alfredo Porcaro, ha espresso
“le più sentite condoglianze alla famiglia di Luca, alla società di appartenenza, al presidente del Comitato Laziale FIN Giampiero Mauretti e all’intero comitato regionale”.
L’improvvisa scomparsa del 52enne rappresenta una grave perdita per tutto il movimento natatorio italiano, che ora si interroga su come ricordare e onorare la sua memoria nei prossimi eventi sportivi.
Una morte che scuote lo sport italiano
Luca Tranzillo non era solo un atleta, ma anche un punto di riferimento per tanti giovani e appassionati di nuoto. Il suo entusiasmo, la sua energia e il suo impegno instancabile hanno lasciato un segno profondo. La sua morte, avvenuta mentre faceva ciò che amava, è un monito sul valore della prevenzione e sull’importanza di tutelare la salute degli atleti anche nelle competizioni non professionistiche.