Bonus mamme 2025, detrazioni più alte in base al numero di figli: i dettagli della misura allo studio del governo
Il governo punta sulla natalità con il nuovo bonus mamme 2025: una misura fiscale allo studio del Tesoro che prevede una super-detrazione crescente in base al numero di figli, per sostenere la genitorialità e il lavoro femminile.
Un piano per rilanciare le nascite e sostenere il lavoro femminile
Nel mirino del governo c’è la crisi demografica che sta colpendo l’Italia. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti spinge per introdurre nuove misure a sostegno delle famiglie con figli, nonostante i vincoli di bilancio imposti dall’Europa e l’aumento delle spese per la difesa.
Detrazioni fiscali più alte in base al numero di figli
Il nuovo bonus mamme 2025 si baserebbe su un sistema di detrazioni legato alla composizione del nucleo familiare, ampliando il “quoziente familiare” già in vigore per i redditi sopra i 75.000 euro. La misura prevede detrazioni fino a 14mila euro per i redditi fino a 100mila euro, ma con un occhio di riguardo per i nuclei con più figli o con disabili a carico.
Come funzionerebbe la nuova super-detrazione
L’ipotesi prevede una detrazione di 2.500 euro per il primo figlio, che salirebbe a 7.500 euro in totale con la nascita del secondo figlio. Con il terzo figlio si arriverebbe a 12.500 euro e con il quarto a 17.500 euro. La detrazione spetterebbe principalmente alla madre e solo in caso di reddito insufficiente potrebbe essere trasferita parzialmente al padre.
Obiettivo: favorire la maternità e il lavoro femminile
L’intento è quello di incentivare la natalità e allo stesso tempo sostenere il lavoro delle madri, ridistribuendo le detrazioni a vantaggio delle donne con figli. La misura mira anche a promuovere l’accesso ai nidi e alle scuole dell’infanzia con bonus rafforzati.
Detrazioni e incentivi: la sfida della sostenibilità economica
Resta il nodo delle coperture economiche. La misura dovrà essere compatibile con i vincoli della legge di bilancio, dove la riduzione dell’Irpef per la classe media resta prioritaria. La detrazione per le mamme potrebbe sostituire gli attuali incentivi in scadenza, come la decontribuzione per le madri con due o più figli.
Bonus asili nido e altre misure collegate
La nuova detrazione si affiancherebbe a un rafforzamento del bonus asilo nido e ad altri interventi per l’infanzia. Nel 2024 il bonus nido ha già coinvolto oltre 480mila famiglie, ma si punta ad ampliarlo ulteriormente, facilitando l’accesso a più famiglie.
Il bonus mamme 2025 rappresenta una delle principali novità fiscali allo studio per la prossima manovra. Tuttavia, la sua approvazione dipenderà dall’equilibrio tra esigenze demografiche, vincoli di bilancio e sostenibilità economica.