📍 Luogo: Napoli
Giornata di tensione e violenza nel cuore di Napoli, dove si sono verificati gravi disordini in occasione del cosiddetto “click day”. Durante gli scontri, otto agenti della Polizia di Stato sono rimasti feriti mentre cercavano di garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Gli episodi hanno sollevato la ferma condanna da parte del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
La condanna del ministro Piantedosi
“Quanto accaduto a Napoli è grave e inaccettabile. Otto agenti sono rimasti feriti mentre svolgevano il loro dovere. A loro va la mia piena solidarietà e il più sentito ringraziamento per il servizio che quotidianamente prestano per la collettività”, ha dichiarato il ministro.
Piantedosi ha sottolineato l’inammissibilità di ogni forma di violenza esercitata con il pretesto della difesa di presunti diritti. “Aggressioni gratuite contro le forze dell’ordine, atti di vandalismo su vetrine, tavolini e arredi urbani, blocchi del traffico marittimo e tentativi di occupazione di aree sensibili della città non rientrano nel diritto costituzionale di manifestare”, ha precisato.
Nessuna tolleranza per la violenza in piazza
Il ministro ha inoltre puntualizzato che chiunque organizzi o guidi manifestazioni che degenerano in violenza dovrà assumersi la piena responsabilità delle proprie azioni. “Il diritto di manifestare è tutelato dalla Costituzione, ma deve avvenire nel rispetto delle regole, della legalità e dell’incolumità pubblica. Nessuna giustificazione può valere come alibi per episodi di violenza organizzata”, ha ribadito Piantedosi.
Le immagini e i video degli scontri avvenuti tra manifestanti e forze dell’ordine hanno fatto rapidamente il giro dei social, alimentando la preoccupazione per la sicurezza e il rispetto dell’ordine pubblico nelle manifestazioni cittadine. Le forze dell’ordine restano impegnate nel monitoraggio del territorio e nell’identificazione dei responsabili.